
Contenuto
È stata davvero una festa partecipatissima l’inaugurazione dl Lago Fiorenzo, tornato alla sua originaria bellezza per la gioia di residenti e villeggianti.
Il taglio del nastro, con la sindaca e l’ex sindaco di Vernio, il presidente della Regione Toscana con l’assessora alla Difesa del Suolo Monia Monni, i progettisti della Regione e del Consorzio Bonifica Renana e i rappresentanti dei quattro Comuni gemellati, è stato un vero e proprio bagno di folla. In precedenza, all’interno dello chalet si è parlato della storia del lago, inaugurato il 1 ottobre 1967, con Luisa Ciardi della Fondazione CDSE e del lungo percorso che è stato necessario fin da quel dicembre 2017 quando la traversa sul Setta cedette svuotando completamente l’invaso.
Non è mancato il divertimento: sul lago le canoe del Gruppo storico della Pubblica Assistenza L’Avvenire, nel percorso che lo circonda la carrozza con i cavalli a cura della Pro Loco di Montepiano, che si è fatta carico anche dell’accoglienza, e il concerto della Filarmonica Verdi di Luicciana con la majorette.
L’inaugurazione conclude un lungo e impegnativo lavoro di ristrutturazione non solo del lago - con il ripristino della traversa di sbarramento, la risagomatura delle sponde, la rimozione dei sedimenti accumulati per recuperare la profondità e la sistemazione dei fondali - ma anche, proprio grazie al riutilizzo delle terre, dell’area adiacente all’invaso destinata a viabilità di servizio. Il progetto di ripristino, coordinato dal Comune di Vernio e articolato in più fasi, ha richiesto complessivamente un impegno economico di circa 3,5 milioni di euro, finanziati dal Ministero dell’Interno, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dalla Regione Toscana. L’amministrazione di Vernio, inoltre, nell’area attorno all’invaso che ha un ruolo di primo piano per la Montepiano turistica, sta completando un intervento di riqualificazione - nuovi spazi gioco, attraversamenti pedonali, illuminazione - finanziato dalla Regione (155mila euro).
Il Lago Fiorenzo rappresenta una priorità per Montepiano e per tutta la Val di Bisenzio, svolge un ruolo importante per la mitigazione del rischio idraulico, idrogeologico e la difesa dalle alluvioni dell’abitato di Montepiano, ha una funzione determinante per la protezione civile in caso di emergenza incendi, un ruolo non di poco conto per l’identità turistica del paese e il paesaggio, essendo un invaso nel quale viene praticata la pesca sportiva, e una funzione ambientale, essendosi consolidata nel lago e nelle aree prospicienti una flora ed una fauna acquatica con aspetti positivi per la biodiversità.
Dal dicembre 2017, quando il lago si svuotò a causa del cedimento della spalla destra della traversa di sbarramento, l’impegno dell’amministrazione, prima per la progettazione e il reperimento delle risorse e poi per seguire i complessi cantieri, è stato enorme. Iniziati nel 2022, i lavori sono stati articolati in più fasi. Il primo lotto ha realizzato la demolizione e la ricostruzione della traversa, oltre al completamento delle opere idrauliche e delle arginature laterali, il secondo lotto ha agito su interventi complementari di consolidamento, la risagomatura e la sistemazione idraulica del torrente Setta, con lo spostamento di circa 31 mila metri cubi di terreno in buona parte recuperati per la sistemazione dell’area adiacente all’invaso. Il collaudo delle complesse opere idrauliche che permettono la regolazione degli scarichi è iniziato da qualche settimana e si protrarrà anche per i prossimi mesi.
A cura di
Questa pagina è gestita da
Ultimo aggiornamento: 21-09-2025, 08:25