
Contenuto
È ufficialmente partita anche quest’anno la grande macchina di solidarietà dedicata ai bambini e alle bambine provenienti dai campi rifugiati della Repubblica Araba Saharawi Democratica (RASD).
Dal 6 luglio fino alla fine di agosto, dieci piccoli ospiti, accompagnati dai loro referenti, saranno accolti nei Comuni della provincia di Prato per vivere un’esperienza di scoperta e condivisione, lontano dal caldo torrido del deserto.
Questa mattina a Palazzo Banci Buonamici è stato sottoscritto il protocollo d’intesa per l’accoglienza dei bambini saharawi, alla presenza del presidente della Provincia di Prato Simone Calamai, il vicepresidente dell’Associazione Pro Saharawi “Ban Slout Larbi” Massimiliano Kalmeta, l’assessore del Comune di Montemurlo Alberto Fanti, l’assessora del Comune di Prato Maria Logli, l’assessora del Comune di Vernio Antonella Ciolini, l’assessora del Comune di Carmignano Maria Cristina Monni, l’assessore del Comune di Vaiano Massimo Resti e l’assessora del Comune di Poggio a Caiano Patrizia Cataldi.
“Questo protocollo rappresenta un valore aggiunto per la nostra comunità - ha sottolineato l’assessora del Comune di Vernio Antonella Ciolini - Ciò che colpisce maggiormente è che, a distanza di anni, continua a essere vivo e attivo. Inoltre, non si limita all’accoglienza dei bambini saharawi, ma può rappresentare uno stimolo per la realizzazione di altri progetti simili.”
“Accogliere questi bambini nel nostro territorio rappresenta un’esperienza umanamente ricca e importante – ha dichiarato il presidente della Provincia Simone Calamai – Rinnoviamo ogni anno questo protocollo d’intesa con l’obiettivo di consolidare un progetto che incarna i valori fondamentali di solidarietà, pace e rispetto dei diritti umani. Progetti come questo meritano di essere sostenuti e rafforzati sempre di più. Desidero infine esprimere la mia più sincera gratitudine a tutti coloro che, con generosità e partecipazione, contribuiscono a renderlo possibile.”
La Provincia di Prato, insieme alle Amministrazioni Comunali coinvolte, conferma il costante impegno nella promozione di una cultura di solidarietà e pace. Dal 1995, attraverso patti di amicizia e gemellaggi, sensibilizza la comunità locale sulle difficili condizioni di vita del popolo saharawi, costretto a sopravvivere in un ambiente climatico estremamente ostile.
Il progetto di solidarietà per il 2025, coordinato in collaborazione con il rappresentante saharawi in Toscana, si articola in due fasi principali:
• Accoglienza e assistenza sanitaria: durante il soggiorno nei Comuni della provincia, i bambini potranno effettuare il primo check-up medico della loro vita e ricevere un kit completo di abbigliamento nuovo e prodotti igienico-sanitari per sé e le loro famiglie. Inoltre, avranno l’opportunità di vivere esperienze uniche, come quella di vedere il mare per la prima volta.
• Sostegno alle scuole nei campi rifugiati: il progetto sostiene quattro scuole saharawi, dove le attività didattiche spesso soffrono la carenza di materiali scolastici essenziali. Inoltre, verrà fornito supporto alimentare e sanitario, nonché ausilio e strumentazioni specifiche per bambini diversamente abili.
L’Associazione Pro Saharawi “Ban Slout Larbi”, con sede a Sesto Fiorentino, da più di trent’anni sostiene la causa saharawi attraverso aiuti umanitari, accoglienza estiva e attività di sensibilizzazione culturale e politica, ed anche quest’anno collaborerà con la Associazione Compagnia Michele Calamai, Gruppo trekking Storia Camminata di Montemurlo, che gestiranno l’ospitalità dei bambini nelle proprie strutture.
Provincia e Comuni, oltre a garantire un contributo economico, promuoveranno iniziative ed eventi per coinvolgere i cittadini e far conoscere la realtà del popolo saharawi.
A cura di
Questa pagina è gestita da
Ultimo aggiornamento: 03-07-2025, 14:53