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Con una lunga lettera, piena di passione, dove si spiegano i motivi di una scelta sofferta ma convinta il sindaco Giovanni Morganti ha annunciato alla segreteria del Pd di Vernio, che gli aveva chiesto di rinnovare la disponibilità, la decisione di non candidarsi per il terzo mandato.

Resto a disposizione - “Un impegno come quello di sindaco ti assorbe totalmente e rischia di farti perdere l’orizzonte temporale facendoti pensare a tutto meno che al momento in cui dovrai smettere, ma ho sempre saputo che sarebbe durato dieci anni e non intendo provare a proseguire questo percorso - ha scritto Morganti - Il mio non è un addio perché ormai la politica è dentro di me: sarò a disposizione, giorno e notte, della nostra Comunità e della nostra Amministrazione, nelle forme che eventualmente vorrete. Però escludo sin da ora un mio impegno diretto all’interno dell’amministrazione di Vernio, un ex sindaco può infatti essere una figura scomoda, fare ombra e creare intralcio”.

Insieme per decidere il futuro di Vernio - Morganti non si sottrae al lavoro da fare insieme per il futuro di Vernio. “Sono sicuro che tutti insieme - afferma - riusciremo a trovare un gruppo di donne e uomini che saprà proseguire il lavoro e i progetti che ancora devono essere conclusi e sarà in grado di infondere nuova energia alla nostra azione amministrativa migliorando quanto fatto negli ultimi dieci anni e portando progetti e idee innovative che sempre hanno contraddistinto l’azione del Centrosinistra a Vernio”.

Massimo impegno fino all’ultimo - Morganti sottolinea “la forza della squadra, il dialogo e il confronto sempre seguiti da scelte ragionate e condivise” che hanno caratterizzato l’azione amministrativa a Vernio. “Fino all’ultimo giorno di mandato metterò il massimo impegno perché ci sono ancora tante cose da fare e tanti progetti da portare a compimento. Fino all’ultimo giorno lavorerò per lasciare a chi verrà una situazione chiara e un bilancio sano”, annuncia, sostenendo che “la norma sul terzo mandato, che pure condivido, arrivata all’ultimo momento, rappresenta l’ennesimo pastrocchio legislativo all’italiana”.

Un bilancio positivo e i colleghi della giunta - Il bilancio di governo è più che positivo. Morganti mette in evidenza “lo straordinario lavoro svolto dai miei colleghi di giunta, il sostegno di tutto il gruppo di maggioranza e dei partiti della coalizione, situazione più unica che rara oggi giorno”. Lusinghiere le parole dedicate ai colleghi di giunta che “si sono spesi per la comunità senza risparmio di energie”. E aggiunge il ruolo svolto da “un gruppo di dipendenti che a differenza di quanto affermano alcuni luoghi comuni, si sono sempre spesi al massimo per la nostra comunità impegnandosi e sostenendo la parte politica in ogni scelta e progetto, una dimensione anche questa per niente scontata”. Lo dimostrano la quantità di risorse intercettate e le opere realizzate o in corso di realizzazione, che non hanno eguali nei comuni di dimensioni simili; la pressione fiscale che in dieci anni non ha subito aumenti. “certamente nessuno è perfetto e si può fare ancora meglio e di più”

Nuove forze per gli assetti istituzionali della Vallata - Morganti nella sua missiva affronta anche il tema del futuro istituzionale della Vallata con la proposta referendaria del Comune unico, affiancata in parallelo dalla richiesta di ridiscutere le funzioni e il ruolo dell’Unione dei Comuni. “Vi è in questa fase la necessità di una nuova ripartenza e un nuovo affiatamento tra le tre amministrazioni che non può prescindere dal ricambio di alcuni dei vertici, con nuovi amministratori che possano affrontare il futuro senza i limiti di una visione viziata dall’aver amministrato per tanti anni anche se, a mio parere, in maniera proficua e con forte spirito di collaborazione. Uno spirito che, ho constatato, negli ultimi tempi è venuto meno”.

Le scelte personali e quelle professionali - La lettera di Morganti è sincera fino in fondo e inserisce anche il tema delle scelte personali e professionali. “La valutazione sul mio futuro poi non può prescindere da alcune questioni di carattere personale e professionale che ho dovuto per forza analizzare razionalmente e che hanno influenzato definitivamente la mia scelta – scrive il sindaco - In questi dieci anni, come accade per chiunque di noi, la mia vita personale è cambiata e cambiata decisamente in meglio: le scelte per il mio futuro devono adesso tenere conto del futuro migliore possibile per Cosimo e Susanna che comunque era pronta a sostenermi, qualunque fosse stata la mia scelta”.

“Un altro aspetto che nella scelta non posso certo trascurare è quello professionale - prosegue Morganti - in questi dieci anni ho cercato di mantenere attiva la mia professione di geometra, nonostante non sia riuscito, come mi ero immaginato all’inizio, a ritagliare un ragionevole spazio di tempo per portare avanti la mia attività oggi sono ancora nella condizione di poter affermare orgogliosamente che la politica è una passione che svolgo con l’indipendenza di poter svolgere comunque una professione che peraltro mi piace”.

Ultimo aggiornamento

26-02-2024 19:02

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