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Vernio rende omaggio al maestro Leonetto Tintori con l’attesa mostra estiva nel palazzo comunale a San Quirico e nei locali della ex Misericordia di Cavarzano. Un percorso espositivo dal titolo “La vitalità della materia” che ruota attorno a Tintori e al confronto, allestito nella Galleria di Palazzo Bardi, fra la prima stagione della sua pittura (dalla fine degli anni ’20 al secondo dopoguerra del Novecento), di cui è musa assolutamente incontrastata e bellissima la moglie Elena, e i lavori alle soglie del 2000, cifra di una solare maturità. E la vitalità creativa che il maestro ha trasmesso e che ancora oggi vive e appassiona è testimoniata dalle opere degli allievi della Scuola di Vainella, esposte nell’Oratorio, nel chiostro di San Quirico e a Cavarzano.
Promossa dal Comune di Vernio, dalla Fondazione CDSE, dal Laboratorio per affresco “Elena e Leonetto Tintori” e dalla Pro Loco di Cavarzano, la mostra inaugura a San Quirico venerdì 18 luglio alle 21 (fino al 7 settembre) e a Cavarzano sabato 19 luglio alle 18 (fino al 17 agosto).
“L’omaggio a un artista e restauratore straordinario, profondamente legato a Prato e alla Val di Bisenzio, è stato fortemente voluto dal Comune di Vernio. Abbiamo colto l’occasione dei 25 anni dalla scomparsa per celebrare un uomo che ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama artistico del Novecento, distinguendosi per la sua poliedricità: pittore, scultore, mosaicista e restauratore di fama internazionale”, sottolinea con calore la sindaca di Vernio Maria Lucarini.
A completamento della mostra sono previste anche due serate di approfondimento, inserite nel programma di Apriti Chiostro. Martedì 22 luglio alle 21.15 Alessia Cecconi direttrice della Fondazione CDSE ci condurrà in un viaggio alla scoperta del salvataggio e del restauro delle opere d’arte in guerra con Tintori Monument Man. In agosto la Casa Museo Leonetto Tintori con il direttore Sergio La Porta presenterà il Tintori restauratore internazionale, anche attraverso un filmato a lui dedicato dalla BBC britannica.
Le opere di Tintori – È la Galleria del Casone lo scenario del viaggio attraverso le opere del maestro. A partire dal dipinto che presta la sua luminosa bellezza alla promozione dell’evento. “Elena con la zazzera”, il primo ritratto della futura fidanzata e moglie, appena conosciuta. Molti altri volti dell’amore di una vita si affollano animando la più svariata materia creativa: legno, gesso, mosaico, bronzo, affresco e perfino cera. “In tutte le luci, con tutte le materie possibili, ho cercato me stesso in Elena. Il gesso, la cera, il bronzo, il legno, mi sono serviti a fermare uno stato d’animo od un aspetto del nostro tentativo di reciproco completamento” scrive Tintori. Folta anche la carrellata di opere tarde, tutte degli anni ’90, che sperimentano tecniche quali la scagliola e il pastello con una luminosità e un gusto fermo e vivace del colore.
La scuola di Vainella – La Scuola di Vainella è una creatura di Leonetto Tintori, il suo testamento morale. Nato nel 1983, il Laboratorio per l’affresco ha rappresentato l’essenza spirituale, la testimonianza concreta del suo modo di intendere l’arte e più in generale la vita e i sentimenti. Tintori non solo fu insegnante e direttore, senza percepire alcun compenso, ma parte della sua casa fu dimora per gli studenti provenienti da paesi lontani e donò tutta la sua proprietà (parco, casa e opere d’arte) al Comune, perché la città fosse elemento propulsore e soggetto fruitore della sua creazione.
Da allora la scuola ha accolto migliaia di allievi provenienti da 44 paesi diversi e prosegue, sulle orme del suo fondatore, testimoniando la vitalità e contemporaneità delle sue idee con la propria offerta culturale, specializzata in ambito didattico-formativo e di ricerca scientifica.
Nell’Oratorio e nel chiostro di Palazzo Bardi troviamo esposti i lavori di alcuni corsi, quello di pittura della docente Begona Cabada, con opere di Marina Baldini, Matteo Bandinelli, Sofia Compiani, Valentina Corsi, Tamara Galeotti, Eva Gheri, Giacomo Guasti, Chiara Lanfranconi, Fabio Mosca, Lucio Pagliarulo, Maria Cristina Panichi, Teresa Paoletti, Annalisa Saba, Barbara Santi, Barbara Saura, Serenella Sereni, Ilo Verità, Elisabetta Vinci, Lilia Zavattiero, Olivia Zheng, Caterina Ziyan Wang, Sofia Xixuan Wang. Ci sono poi i lavori dei corsi Forme e colori, tributo a Betty Woodman, Gioielli di ceramica e Decorazioni di ceramica condotti dall’insegnante Valentina Batini e firmati da Giacomo Guasti, Loriana Innocenti, Silvia Martini, Sonia Paladini, Selena Papini, Carla Poli e Carla Vestri. E infine i corsi Omaggio a Gustav Klimt e Sculture di gesso, della docente Lia Pecchioli con le opere di Marina Baldini, Nadia Bartolini, Chiara Bonechi, Sofia Fanti, Elena Giusti, Giacomo Guasti, Chiara Lanfranconi, Sabrina Nucci, Carla Poli e Alessio Vinattieri.
Nei locali dell’ex Misericordia di Cavarzano vengono presentati i lavori del corso tenuto presso il Laboratorio del Tempo di Pittura ad acquerello e disegno artistico dall’insegnante Begona Cabada, espongono Maria Grazia Arrighetti, Editta Bargi, Maria Grazia Fallai, Emanuele Ibba, Cristina Pratesi, Gabriele Stefani e Ilo Verità
La mostra evidenzia anche il profondo legame con il territorio dando indicazione, con un pannello realizzato per l’occasione, delle principali opere di Leonetto Tintori che si possono ammirare in Val di Bisenzio, da quelle del complesso artistico di Luicciana, alle tante della Badia di Vaiano, alle ceramiche di San Quirico e di Sasseta.
L’Alta Valle conferma la sua vocazione culturale e artistica, offrendo ai cittadini e ai visitatori un’occasione unica per riscoprire la figura di Leonetto Tintori e il suo contributo al mondo dell’arte.
LA VITALITÀ DELLA MATERIA
Leonetto Tintori e la Scuola di Vainella
Oratorio di S. Niccolò e Galleria di Palazzo Bardi
18 luglio - 7 settembre
Orario: lun-ven 8-12, sab e dom 10-12 e 16-19
Ex Misericordia di Cavarzano
19 luglio - 17 agosto
Orario: gio-ven-sab-dom 17-19
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Ultimo aggiornamento: 15-07-2025, 14:25