Franco Arminio, il poeta paesologo, a Montepiano il 29 giugno con l’incontro “Per un nuovo umanesimo della montagna”

Poeta, scrittore e regista, ma soprattutto “paesologo”, Franco Arminio. Un narratore appassionato della realtà dei piccoli paesi, che si batte contro lo spopolamento e l’abbandono e, instancabile, gira l’Italia descrivendo i luoghi e scoprendo le tante anime del nostro paese. Ebbene Franco Arminio sarà a Vernio domenica 29 giugno alle 18.30 al Mulino Saetti per un incontro dal titolo “Per un nuovo umanesimo della montagna”, promosso dal Comune di Vernio, dal Centro Pecci e Pecci Books e inserito all’interno del programma della Festa della Via della Lana e della Seta 2025, che è anche una delle tappe del tour che quest’estate lo porta in moltissimi paesi italiani.

“Arminio sta conducendo da anni, ‘navigando tra parole e paesaggi’ come dice lui stesso, la sua personale battaglia per luoghi come il nostro, per quelle che oggi chiamiamo Aree Interne, e che rappresentano un pezzo del nostro paese, fragile forse e povero di risorse, ma ancora depositario di un patrimonio, naturale, storico e artistico, e di comunità straordinariamente resilienti – commenta la sindaca di Vernio Maria Lucarini – Siamo felici di averlo a Montepiano, sarà un pomeriggio intenso che non dimenticheremo”.

Un’occasione per raccontare e raccontarsi, perché, e sono ancora parole di Arminio ‘la poesia è un bel luogo per stare assieme’, e la cornice del giardino del Mulino Saetti mantiene intatto il fascino del connubio fra natura e ispirazione artistica che fece di Montepiano un avamposto della cultura fra Ottocento e Novecento.

Arminio è nato e vive a Bisaccia, in Irpinia d’Oriente. Oltre che poeta e scrittore, è un animatore di battaglie civili, collabora con diverse testate locali e nazionali e ha realizzato vari documentari.  Ha pubblicato vari libri che hanno raggiunto decine di migliaia di lettori. Da “Geografia commossa dell’Italia interna” (2013), a “Cedi la strada agli alberi” (2017), fino al recente “Caraluce. Atlante dei paesi invisibili” (2025), il tema dei piccoli paesi si snoda attraverso innumerevoli percorsi. Da anni viaggia e scrive di essi in cerca di meraviglia, ha anche ideato la ‘Casa della Paesologia’ a Bisaccia e da più di dieci anni dirige il Festival ‘La luna e i calanchi’ ad Aliano le cui edizioni hanno visto la presenza di migliaia di persone. Conduce su Rai 3 “La biblioteca dei sentimenti”, nella stagione televisiva 2024/25.