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Stamani, lunedì 20 febbraio, presso la sede della Provincia di Prato si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della tradizionale festa di Vernio che vede protagonista la regina Polenta.
“Siamo felici di fare arrivare un po’ di tradizioni della nostra cittadina anche a Prato, da sempre attenta a promuovere le eccellenze enogastronomiche e le antiche rievocazioni storiche, di tutto il territorio provinciale attraverso progetti ed iniziative” – sottolineano il sindaco di Vernio Giovanni Morganti e Maria Lucarini assessore alla Cultura di Vernio proseguendo: “Un’edizione che sposa tradizione ed innovazione tra rievocazioni storiche, vestiti rinascimentali, esibizioni come quella dei falconieri e note più innovative come la presentazione del tipico biscotto della Vallata, lo zuccherino, in versione rivisitata con farina di castagne”.
“E’ un grande piacere ospitare nella sede della Provincia, la Casa dei Comuni, la presentazione di una manifestazione storica, giunta quest’anno alla sua 445°edizione” – ha dichiarato il presidente della Provincia di Prato, Simone Calamai continuando: “Una festa, quella della Polenta di Vernio, che unisce tradizione del territorio e celebrazione di uno dei piatti tipici della Val di Bisenzio, e che nasce da uno straordinario gesto di generosità verso il prossimo, a ricordarci come nel 1500, a seguito di una grande carestia, la popolazione di Vernio riuscì a salvarsi grazie alla grande generosità dei Conti Bardi, che distribuirono gratuitamente a tutti i cittadini polenta di castagne, aringhe e baccalà. In un momento difficile come quello che stiamo vivendo oggi c’è sempre più bisogno di attenzione verso il prossimo, e questa manifestazione ce lo ricorda una volta di più”.
E’ probabile infatti che alcuni soldati delle milizie di Raimondo de Cardona, Viceré di Napoli, in marcia verso Firenze per restaurare il potere mediceo, abbiano depredato i villaggi attraversati lungo il tragitto, prima di raggiungere Prato, che fu saccheggiata per ben 21 giorni. Un epistolario tra il feudo toscano e le autorità della città di Prato, risalente all’autunno del 1512, lascia supporre che, in seguito allo sventurato avvenimento i Conti Bardi abbiano dovuto sfamare con viveri la popolazione. La leggenda poi narra della distribuzione di polenta di farina di castagne, aringhe e baccalá: prodotti all'epoca poco preziosi, comuni e facile conservazione.
La Festa doveva inizialmente tenersi il 26 febbraio, ma a causa meteo slitterà a domenica 5 marzo per l'intera giornata. La giornata del 5 marzo si aprirà all’insegna dei tradizionali momenti del corteo storico con due partenze, la mattina alle ore 9.30, da via Camaldoli e località La Piana verso San Quirico di Vernio e con alle ore 12 la lettura della “storica pergamena” in piazza del Comune alla presenza del sindaco di Vernio, Giovanni Morganti, e del presidente della Società della Miseria, Piero Sarti. E nel pomeriggio spazio alla regina Polenta con assaggi di polenta dolce con aringhe e baccalà secondo la tradizione.
Nel pomeriggio sarà la volta delle esibizioni dei gruppi storici ospiti e dell’affascinante spettacolo con i rapaci dell’Antica falconeria toscana, che incanterà piccoli e grandi. L’origine della festa risale all’antica commemorazione dei Conti Bardi quando, in seguito al saccheggio delle truppe spagnole nel 1512, sfamarono il popolo il Vernio.
Non solo tradizione in questa 445esima edizione dell’evento. Venerdì 3 marzo alle ore 21, sempre presso la Provincia di Prato, sarà presentata, infatti, una rielaborazione degli zuccherini, biscotti tipici della Alta Val Bisenzio, con la farina di castagna, i cosiddetti ‘Miserini’, da un’idea di Nello Giuliani, volontario dell’associazione Società della Miseria, che li aveva proposti qualche anno fa per la prima volta unendo la tradizione delle castagne e dei suoi derivati ai deliziosi biscotti di Vernio. Alla presentazione parteciperà anche Stefania Storai nota Food Blogger pratese, per carpire i segreti di questa novità. Sarà inoltre svelato in anteprima l’ultimo costume storico realizzato da Marcella Giugni secondo modelli rinascimentali. Interverrà per l’occasione anche Arianna Sarti, storica del Museo del Tessuto.
L’evento è organizzato dall’Amministrazione di Vernio in collaborazione con la Società della Miseria, per la quale era presente oggi in conferenza stampa il presidente Piero Sarti che ha detto: “La Società della Miseria è una delle più antiche d’Italia. Da sempre portiamo avanti le tradizioni enogastronomiche che caratterizzano il nostro territorio, come la ‘pulendina’ di castagne, ma soprattutto quelle storiche a cui si lega l’evento della Festa della Polenta e più in particolare le vicende della famiglia dei conti Bardi del Feudo di Vernio e della Contessina Bardi che fu moglie di Cosimo il Vecchio. Ricordiamo questi importanti momenti attraverso rievocazioni e la realizzazione di vestiti con tessuti di pregio fedelmente riprodotti che vanno ad arricchire ogni anno il corteggio storico. La nostra associazione è molto attiva anche sul territorio fiorentino, e, oltre della Festa della Polenta, ci occupiamo di organizzare anche la manifestazione “Recitar cantando”, sempre nell’ottica di far conoscere un piccolo pezzo delle nostre tradizioni” – conclude il presidente della Società della Miseria.