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Un appello per la difesa degli articoli fondamentali della Costituzione e per la liberazione del giornalista australiano Jullienne Assange ha caratterizzato la terza edizione della ‘Pastasciutta Antifascista’ che si è svolta nei giorni scorsi a Vernio con il patrocinio del Comune. L’iniziativa, a cui hanno partecipato 120 persone, è stata organizzata dalle sezioni Anpi di Vernio, Vaiano e Cantagallo, dallo Spi CGIL Lega della Val Bisenzio, dai Circoli Stella Rossa di San Quirico, I Partigiani di San Ippolito, e dal Circolo di Mercatale, con la collaborazione ed il contributo del Partito Democratico di Vernio, dell’associazione Auser della Val Bisenzio e dall’Associazione Libera “Calogero e Piera Tramutia” di Prato.

L’iniziativa di Vernio è inserita nella Rete delle pastasciutte Antifasciste, promossa da oltre 30 anni dall’Istituto Alcide Cervi. A Vernio non si è soltanto ricordato il grande contributo dato dalla famiglia Cervi nella resistenza al fascismo ma si è riaffermata, con forza, la scelta di difendere gli articoli fondamentali della Costituzione, in particolare gli articoli 4, 11, 21 e 32, sempre più ignorati e calpestati - secondo gli organizzatori - da chi dovrebbe difenderli.

Nel corso della serata è stato presentato un documento, poi sottoscritto da numerosi dei presenti, per chiedere a tutte le istituzioni di adoperarsi per la liberazione del giornalista australiano Julienne Assange, “ingiustamente incarcerato da quattro anni in Inghilterra per aver rivelato i numerosi misfatti di cui si sono macchiati in varie parti del mondo i servizi segreti americani”.

Per questo motivo a settembre, in occasione della riapertura delle assemblee istituzionali, una delegazione dei soggetti che hanno organizzato l’evento, intende incontrare i sindaci dell’area pratese e il presidente della Regione Toscana per chiedere di esprimersi concretamente a favore di Assange.

Ultimo aggiornamento

05-10-2023 09:10

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