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Torna alla sua originaria bellezza il Lago Fiorenzo, l’icona del paesaggio di Montepiano, luogo del cuore di residenti e villeggianti. Sulle sponde delle acque ritrovate il Comune di Vernio ha organizzato il taglio del nastro sabato 20 settembre alle 18 con la partecipazione, oltre alla sindaca e all’ex sindaco di Vernio, del presidente e dell’assessora alla Difesa del suolo della Regione Toscana.
Si tratta di un appuntamento importantissimo per Montepiano e per Vernio tutta, appuntamento che conclude un lungo e impegnativo lavoro di ristrutturazione non solo del lago - con il ripristino della traversa di sbarramento, la risagomatura delle sponde, la rimozione dei sedimenti accumulati per recuperare la profondità e la sistemazione dei fondali - ma anche, proprio grazie al riutilizzo delle terre, dell’area adiacente all’invaso destinata a viabilità di servizio. Il progetto di ripristino, coordinato dal Comune di Vernio e articolato in più fasi, ha richiesto complessivamente un impegno economico di circa 3,5 milioni di euro, finanziati dal Ministero dell’Interno, dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e dalla Regione Toscana. L’amministrazione di Vernio, inoltre, nell’area attorno all’invaso che ha un ruolo di primo piano per la Montepiano turistica, sta realizzando un intervento di riqualificazione - nuovi spazi gioco, attraversamenti pedonali, illuminazione - finanziato dalla Regione (155mila euro).
Prima dell’inaugurazione ufficiale, alle 15.30 è previsto con il convegno “Acque di memoria e futuro – Storia, identità e progetto del Lago Fiorenzo”, a cui partecipano Luisa Ciardi della Fondazione Cdse, Andrea Benvenuti, progettista e direttore dei lavori Hydrogeo Ingegneria Srl, Alessandra Enrico, direttore Area tecnica, progettista e direttrice lavori Consorzio Bonifica Renana, Franco Querci, responsabile Lavori pubblici Comune di Vernio, Giovanni Massini, direttore Difesa del suolo e Protezione civile Regione Toscana e Valerio Barberis, architetto e docente in Progettazione architettonica Università di Firenze (2005-2023). Sempre nel pomeriggio anche il concerto della Filarmonica Verdi di Luicciana, la passeggiata in carrozza attorno al lago a cura della Pro Loco di Montepiano e la dimostrazione di canoa a cura del gruppo storico Pubblica Assistenza L’Avvenire.
Il Lago Fiorenzo rappresenta una priorità per Montepiano e per tutta la Val di Bisenzio, svolge un ruolo importante per la mitigazione del rischio idraulico, idrogeologico e la difesa dalle alluvioni dell’abitato di Montepiano, ha una funzione determinante per la protezione civile in caso di emergenza incendi, un ruolo non di poco conto per l’identità turistica del paese e il paesaggio, essendo un invaso nel quale viene praticata la pesca sportiva, e una funzione ambientale, essendosi consolidata nel lago e nelle aree prospicienti una flora ed una fauna acquatica con aspetti positivi per la biodiversità.
Dal dicembre 2017, quando il lago si svuotò a causa del cedimento della spalla destra della traversa di sbarramento, l’impegno dell’amministrazione, prima per la progettazione e il reperimento delle risorse e poi per seguire i complessi cantieri, è stato enorme. Iniziati nel 2022, i lavori sono stati articolati in più fasi. Il primo lotto ha realizzato la demolizione e la ricostruzione della traversa, oltre al completamento delle opere idrauliche e delle arginature laterali, il secondo lotto ha agito su interventi complementari di consolidamento, la risagomatura e la sistemazione idraulica del torrente Setta, con lo spostamento di circa 31 mila metri cubi di terreno in buona parte recuperati per la sistemazione dell’area adiacente all’invaso. Il collaudo delle complesse opere idrauliche che permettono la regolazione degli scarichi è iniziato da qualche settimana e si protrarrà anche per i prossimi mesi.
Il lago artificiale di Fiorenzo nasce dal Fiume Setta ad una quota di oltre 700 m sulla dorsale che separa l’alto corso del Fiume Bisenzio da quello del Fiume Setta e copre una superficie di circa 14mila metri quadri. La realizzazione dell’invaso risale ai primi anni '70, successivamente, a fine anni '90 sono stati eseguiti dei lavori di ripristino e adeguamento funzionale della traversa e sistemazione delle aree circostanti. Sulla sponda sinistra venne realizzato un sentiero pedonale poi collegato al sentiero esistente in sponda destra in prossimità della traversa tramite una passerella. Nel 2001 venne eseguita la rimozione di parte dei sedimenti.
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Ultimo aggiornamento: 10-09-2025, 12:55