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Cosa fa

Ravvedimento Operoso

Come ravvedersi per sanare l'omesso o insufficiente pagamento delle imposte entro i termini: sanzioni, interessi

Il ravvedimento operoso permette di rimediare a omissioni, ritardi, irregolarità pagando una sanzione inferiore rispetto a quella che spetterebbe nel caso in cui fosse il Comune ad irrogarla.

La sanzione ordinariamente prevista per omesso o insufficiente versamento dell'imposta dovuta (art. 13 del d.lgs. n. 471/1997) è pari al 30% delle somme non versate o versate in ritardo, tale sanzione è però ridotta in sede di autoliquidazione, in funzione della tempestività con cui il contribuente attua la regolarizzazione.

Il decreto legislativo n. 158/2015 ha modificato la normativa sulle sanzioni per ritardati od omessi versamenti, riducendo alla metà la sanzione ordinaria per i versamenti effettuati con un ritardo non superiore a 90 giorni dalla scadenza (concetto di lieve ritardo).

In tali casi, quindi, la sanzione passa dal 30% al 15%, avremo quindi che la sanzione ordinaria sarà per:

- ritardi fino a 14 gg: sanzione del 15% ridotta a 1/15 per giorno;
- ritardi tra 15 e 90 gg: sanzione del 15%;
- ritardi superiori a 90 gg: sanzione ordinaria del 30%.

Alla misura della sanzione del 15% o del 30% si applicano ulteriori riduzioni modulate tenendo presente i tempi del ritardo. Avremo così:

  • il Ravvedimento Sprint,
  • il Ravvedimento breve,
  • il Ravvedimento trimestrale,
  • il Ravvedimento annuale,
  • il Ravvedimento biennale e anche oltre.

Ma vediamo nel dettaglio:

1) Sanzioni e ipotesi di ravvedimento operoso

I vari step previsti per il ravvedimento operoso possono così essere riassunti:

  • ravvedimento Sprint: esercitabile entro il 14° giorno dalla scadenza naturale del versamento, con l'applicazione di una sanzione pari allo 0,1% giornaliero e quindi fino ad un massimo dell'1,4% e l'interesse al tasso legale che dall' 01.01.2022 è pari all'1,25% (se ad esempio il ritardo è di 8 giorni, verrà applicata la sanzione dello 0,80% (0,10% x 8 giorni = 0,80%), dal quindicesimo giorno fino al trentesimo giorno, invece troverà applicazione la sanzione del 1,50% (ravvedimento breve).
  • ravvedimento Breve: per versamenti eseguiti oltre il 14° giorno ma entro il 30°; in questo caso la sanzione è pari all'1,5% (1/10 del 15%), oltre all'interesse al tasso legale che dal 01.01.2022 è pari allo 1,25%;
  • ravvedimento Intermedio: per versamenti eseguiti oltre il 30° giorno ma entro il 90°; la sanzione applicabile è pari all'1,67% (1/9 del 15%), oltre all'interesse al tasso legale che dal 01.01.2022 è pari allo 1,25%;
  • ravvedimento Lungo (entro un anno): per versamenti eseguti entro 1 anno o se prevista la dichiarazione entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all'anno in cui la violazione è stata commessa; la sanzione applicabile è pari al 3,75 (1/8 del minimo che oltre i 90 giorni è del 30%), oltre gli interessi al tasso legale che dal 01.01.2022 è pari allo 1,25%;
  • ravvedimento Biennale: per versamenti eseguiti entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all'anno successivo o se non è prevista la dichiarazione due anni dall'omissione; la sanzione applicabile è pari al 4,29 (1/7 del minimo), oltre gli interessi al tasso legale che dal 01.01.2022 è pari allo 1,25%;
  • ravvedimento lunghissimo o ultra biennale: per versamenti eseguiti oltre un anno; la sanzione applicabile è pari al 5,00% (1/6 del minimo), oltre gli interessi al tasso legale che dal 01.01.2022 è pari allo1,25%.

Riportiamo qui di seguito in una tabella riassuntiva le varie sanzioni applicabili in funzione del tipo di violazione e del tipo di tributo:

Violazione art. 13 comma 1 del Dlgs.vo n. 472 del 1997


Sanzione


Limiti temporali


Tipologia di tributo

Ravvedimento sprint


0,1% per ogni giorno
(in tali casi la sanzione del 15% è ulteriormente ridotta a 1/15 per ogni giorno di ritardo (1%)


Entro 14 giorni dalla scadenza


Omessi e tardivi versamenti di imposte e ritenute

Ravvedimento breve


1/10 del minimo (1,5%)


Entro 30 giorni dalla data della violazione


Omesso versamento Tutti I tributi

Ravvedimento entro 90 gg


1/9 del minimo (1,67%)


Entro il 90 giorno successivo al termine per la presentazione della dichiarazione, ovvero, quando non è prevista la dichiarazione periodica, entro 90 giorni dall'omissione


Errori ed omissioni in genere, formali e sostanziali, compresi gli omessi versamenti. Tutti i tributi

Ravvedimento trimestrale


1/9 del minimo (1,67%)


Per il versamento delle rate omesse dopo la prima nei casi di accertamento con adesione, concordato, conciliazione, avvisi bonari. Resta la possibilità di utilizzare il ravvedimento sprint o breve se la regolarizzazione avviene in minor termine


Tutti i tributi

Ravvedimento lungo


1/8 del minimo (3,75%)


Entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno nel corso del quale è stata commessa la violazione ovvero, quando non è prevista dichiarazione periodica, entro un anno dall'omissione o dall'errore


Errori ed omissioni in genere, formali e sostanziali, compresi gli omessi versamenti.

Tutti I tributi.

Ravvedimento biennale


1/7 del minimo (4,29%)


Entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione ovvero, quando non è prevista dichiarazione periodica, entro due anni dall'omissione o dall'errore


Errori ed omissioni in genere, formali e sostanziali, compresi gli omessi versamenti.

Tutti I tributi amministrati dall'Agenzia delle Entrate

Ravvedimento ultra annuale


1/6 del minimo (5%)


Oltre il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione ovvero, quando non è prevista dichiarazione periodica, oltre due anni dall'omissione o dall'errore


Errori ed omissioni in genere, formali e sostanziali, compresi gli omessi versamenti.

Tutti i tributi amministrati dall'Agenzia delle Entrate.

Ravvedimento successivo a P.V.C.


1/5 del minimo (6%)


Se la regolarizzazione avviene dopo la constatazione della violazione del P.V.C. fatta esclusione per i casi di mancata emissione di ricevuta fiscale, DDT, scontrini fiscali o di omessa installazione dei misuratori fiscali


Errori ed omissioni in genere, formali e sostanziali, compresi gli omessi versamenti.

Tutti I tributi amministrati dall'Agenzia delle Entrate.

2) Calcolo interessi su ravvedimento

A partire dal 1° gennaio 2023 il tasso di interesse legale passa al 5% in ragione d'anno, definito dal Decreto del MEF del 13.12.2022 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 292 del 15.12.2022.

La variazione ha risvolti di varia natura, anche di carattere fiscale, ad esempio in fase di determinazione delle somme da versare quando si fa ravvedimento. Infatti, quando si ricorre a tale istituto, è questo il saggio da considerare per il conteggio degli interessi dovuti: vanno calcolati giornalmente, tenendo conto del fatto che il tasso da applicare potrebbe non essere unico, ma cambiare in ragione di quello vigente nei diversi periodi.

Ricordiamo che negli ultimi anni, è stato cosi modificato:

  • nel 2022 è pari all'1,25%
  • nel 2021 era pari allo 0,01%
  • nel 2020 era pari allo 0,05%
  • nel 2019 era pari allo 0,8%
  • nel 2018 era pari allo 0,3%
  • nel 2017 era pari allo 0,1%;
  • nel 2016, era lo 0,2%;
  • nel 2015, lo 0,5%;
  • nel 2014, l’1%;

Quindi, i contribuenti che intendono ravvedersi nel 2023 per violazioni intervenute fino al 31.12.2022, dovranno tenere conto dei diversi periodi.

Mentre per le violazioni intervenute dal 1° gennaio 2023 in poi si applicheranno esclusivamente gli interessi legali nella nuova misura del 5%.

autoliquidazione, in funzione della tempestività con cui il contribuente attua la regolarizzazione.

Il decreto legislativo n. 158/2015 ha modificato la normativa sulle sanzioni per ritardati od omessi versamenti, riducendo alla metà la sanzione ordinaria per i versamenti effettuati con un ritardo non superiore a 90 giorni dalla scadenza (concetto di lieve ritardo).

In tali casi, quindi, la sanzione passa dal 30% al 15%, avremo quindi che la sanzione ordinaria sarà per:

- ritardi fino a 14 gg: sanzione del 15% ridotta a 1/15 per giorno;
- ritardi tra 15 e 90 gg: sanzione del 15%;
- ritardi superiori a 90 gg: sanzione ordinaria del 30%.

Alla misura della sanzione del 15% o del 30% si applicano ulteriori riduzioni modulate tenendo presente i tempi del ritardo. Avremo così:

  • il Ravvedimento Sprint,
  • il Ravvedimento breve,
  • il Ravvedimento trimestrale,
  • il Ravvedimento annuale,
  • il Ravvedimento biennale e anche oltre.

Ma vediamo nel dettaglio:

1) Sanzioni e ipotesi di ravvedimento operoso

I vari step previsti per il ravvedimento operoso possono così essere riassunti:

  • ravvedimento Sprint: esercitabile entro il 14° giorno dalla scadenza naturale del versamento, con l'applicazione di una sanzione pari allo 0,1% giornaliero e quindi fino ad un massimo dell'1,4% e l'interesse al tasso legale che dall' 01.01.2022 è pari all'1,25% (se ad esempio il ritardo è di 8 giorni, verrà applicata la sanzione dello 0,80% (0,10% x 8 giorni = 0,80%), dal quindicesimo giorno fino al trentesimo giorno, invece troverà applicazione la sanzione del 1,50% (ravvedimento breve).
  • ravvedimento Breve: per versamenti eseguiti oltre il 14° giorno ma entro il 30°; in questo caso la sanzione è pari all'1,5% (1/10 del 15%), oltre all'interesse al tasso legale che dal 01.01.2022 è pari allo 1,25%;
  • ravvedimento Intermedio: per versamenti eseguiti oltre il 30° giorno ma entro il 90°; la sanzione applicabile è pari all'1,67% (1/9 del 15%), oltre all'interesse al tasso legale che dal 01.01.2022 è pari allo 1,25%;
  • ravvedimento Lungo (entro un anno): per versamenti eseguti entro 1 anno o se prevista la dichiarazione entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all'anno in cui la violazione è stata commessa; la sanzione applicabile è pari al 3,75 (1/8 del minimo che oltre i 90 giorni è del 30%), oltre gli interessi al tasso legale che dal 01.01.2022 è pari allo 1,25%;
  • ravvedimento Biennale: per versamenti eseguiti entro il termine di presentazione della dichiarazione relativa all'anno successivo o se non è prevista la dichiarazione due anni dall'omissione; la sanzione applicabile è pari al 4,29 (1/7 del minimo), oltre gli interessi al tasso legale che dal 01.01.2022 è pari allo 1,25%;
  • ravvedimento lunghissimo o ultra biennale: per versamenti eseguiti oltre un anno; la sanzione applicabile è pari al 5,00% (1/6 del minimo), oltre gli interessi al tasso legale che dal 01.01.2022 è pari allo1,25%.

Riportiamo qui di seguito in una tabella riassuntiva le varie sanzioni applicabili in funzione del tipo di violazione e del tipo di tributo:

Violazione art. 13 comma 1 del Dlgs.vo n. 472 del 1997


Sanzione


Limiti temporali


Tipologia di tributo

Ravvedimento sprint


0,1% per ogni giorno
(in tali casi la sanzione del 15% è ulteriormente ridotta a 1/15 per ogni giorno di ritardo (1%)


Entro 14 giorni dalla scadenza


Omessi e tardivi versamenti di imposte e ritenute

Ravvedimento breve


1/10 del minimo (1,5%)


Entro 30 giorni dalla data della violazione


Omesso versamento Tutti I tributi

Ravvedimento entro 90 gg


1/9 del minimo (1,67%)


Entro il 90 giorno successivo al termine per la presentazione della dichiarazione, ovvero, quando non è prevista la dichiarazione periodica, entro 90 giorni dall'omissione


Errori ed omissioni in genere, formali e sostanziali, compresi gli omessi versamenti. Tutti i tributi

Ravvedimento trimestrale


1/9 del minimo (1,67%)


Per il versamento delle rate omesse dopo la prima nei casi di accertamento con adesione, concordato, conciliazione, avvisi bonari. Resta la possibilità di utilizzare il ravvedimento sprint o breve se la regolarizzazione avviene in minor termine


Tutti i tributi

Ravvedimento lungo


1/8 del minimo (3,75%)


Entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno nel corso del quale è stata commessa la violazione ovvero, quando non è prevista dichiarazione periodica, entro un anno dall'omissione o dall'errore


Errori ed omissioni in genere, formali e sostanziali, compresi gli omessi versamenti.

Tutti I tributi.

Ravvedimento biennale


1/7 del minimo (4,29%)


Entro il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione ovvero, quando non è prevista dichiarazione periodica, entro due anni dall'omissione o dall'errore


Errori ed omissioni in genere, formali e sostanziali, compresi gli omessi versamenti.

Tutti I tributi amministrati dall'Agenzia delle Entrate

Ravvedimento ultra annuale


1/6 del minimo (5%)


Oltre il termine per la presentazione della dichiarazione relativa all'anno successivo a quello nel corso del quale è stata commessa la violazione ovvero, quando non è prevista dichiarazione periodica, oltre due anni dall'omissione o dall'errore


Errori ed omissioni in genere, formali e sostanziali, compresi gli omessi versamenti.

Tutti i tributi amministrati dall'Agenzia delle Entrate.

Ravvedimento successivo a P.V.C.


1/5 del minimo (6%)


Se la regolarizzazione avviene dopo la constatazione della violazione del P.V.C. fatta esclusione per i casi di mancata emissione di ricevuta fiscale, DDT, scontrini fiscali o di omessa installazione dei misuratori fiscali


Errori ed omissioni in genere, formali e sostanziali, compresi gli omessi versamenti.

Tutti I tributi amministrati dall'Agenzia delle Entrate.

2) Calcolo interessi su ravvedimento

A partire dal 1° gennaio 2023 il tasso di interesse legale passa al 5% in ragione d'anno, definito dal Decreto del MEF del 13.12.2022 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 292 del 15.12.2022.

La variazione ha risvolti di varia natura, anche di carattere fiscale, ad esempio in fase di determinazione delle somme da versare quando si fa ravvedimento. Infatti, quando si ricorre a tale istituto, è questo il saggio da considerare per il conteggio degli interessi dovuti: vanno calcolati giornalmente, tenendo conto del fatto che il tasso da applicare potrebbe non essere unico, ma cambiare in ragione di quello vigente nei diversi periodi.

Ricordiamo che negli ultimi anni, è stato cosi modificato:

  • nel 2022 è pari all'1,25%
  • nel 2021 era pari allo 0,01%
  • nel 2020 era pari allo 0,05%
  • nel 2019 era pari allo 0,8%
  • nel 2018 era pari allo 0,3%
  • nel 2017 era pari allo 0,1%;
  • nel 2016, era lo 0,2%;
  • nel 2015, lo 0,5%;
  • nel 2014, l’1%;

Quindi, i contribuenti che intendono ravvedersi nel 2023 per violazioni intervenute fino al 31.12.2022, dovranno tenere conto dei diversi periodi.

Mentre per le violazioni intervenute dal 1° gennaio 2023 in poi si applicheranno esclusivamente gli interessi legali nella nuova misura del 5%.

Gli interessi e la sanzione si versano unitamente al codice tributo dell'imposta.
Il modulo allegato, con il dettaglio del calcolo, deve essere presentato all'Ufficio Tributi unitamente al versamento eseguito.

Con la conversione in Legge del Decreto Fiscale 2020 (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 24/12/2019) viene esteso ai tributi locali il ravvedimento lungo oltre l'anno dopo la scadenza, già disponibile per i tributi erariali.Quindi oltre che con il normale ravvedimento operoso adesso è possibile effettuare versamenti per imposte dopo un anno.

Il ravvedimento lungo è possibile solo se la violazione non sia stata già contestata.

Calcolo ravvedimento operoso

https://www.amministrazionicomunali.it/ravvedimento/calcolo_ravvedimento.php#



Struttura

Servizi o uffici di riferimento
Responsabile
Emanuela Cigolotti
Tipologia organizzazione

Amministrativa

Ultimo aggiornamento

21-12-2022 11:12

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