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Un nuovo appuntamento con “Vasari racconta…” quello di domenica 6 ottobre, promosso dal Comune di Vernio e a cura della Fondazione CDSE con la collaborazione dell’Accademia Bardi e degli studiosi, della comunità e delle parrocchie di Sasseta e Sant’Ippolito, che mette in scena “Itinerari tra Medioevo e Cinquecento nel territorio”.
“Prosegue con questo evento, che va alla ricerca di tesori d’arte nascosti nelle chiese, il racconto dei rapporti fra Bardi e Medici nel contesto dell’arte e della cultura del Rinascimento ispirato dalle lettere di Giorgio Vasari a cui abbiamo dedicato la mostra che si è appena conclusa all’Oratorio di San Quirico”, sottolinea la sindaca di Vernio Maria Lucarini.
La giornata, che coincide con il “Giorno del dono 2024”, inizia alle 10.45 con il ritrovo alla chiesa di San Michele Arcangelo a Sasseta e la visita all’Oratorio di Santa Maria della Neve, di committenza Bardiana, che verrà aperto per l’occasione. Il gruppo entrerà poi nella chiesa, che ospita un’opera importante, la pala d’altare dipinta dal pittore fiorentino Jacopo Chimenti detto l’Empoli nel tardo Cinquecento. Rappresenta una Annunciazione in cui compare anche un donatore della famiglia Bardi, a testimonianza del mecenatismo della famiglia, che commissionava ad artisti di fama come Chimenti opere da destinare a Vernio. La pala originariamente si trovava nella chiesa dedicata a San Michele a Poggiole e fortunatamente fu salvata dal bombardamento tedesco che distrusse la chiesa.
Alle 12.30 il pranzo al Circolo “I Partigiani” di Sant’Ippolito. Il menù comprende tortelli, ravioli, schiacciata, pizza e dolce (20 euro a persona, gratis bambini fino a 3 anni, 10 euro da 4 a 10 anni).
Alle 14.30 la visita alla Pieve di Sant’Ippolito, che custodisce tesori come un dipinto di Giovanni Bizzelli, artista che aveva affrescato gli apparati per il funerale di Cosimo I de’ Medici, e l’adorazione dei magi di Girolamo Ristori, altra preziosa pala rinascimentale di gusto quattrocentesco.
Gli spostamenti avvengono con mezzi propri. È possibile partecipare anche solo a una delle visite o alle visite senza il pranzo. Prenotazione obbligatoria su www.visitvalbisenzio.it